TatsuEigo fanwork


  1. Per un po' d'acqua in più

    AvatarBy BokuKuro il 7 Mar. 2016
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    Nick autore: TatsuEigo
    Fandom: Free! Iwatobi Swim Club
    Titolo: Per un po' d'acqua in più
    Personaggi: Nagisa Hazuki, Rei Ryugazaki
    Pairing: nessuno
    Genere: triste
    Avvisi: AU
    Rating: verde
    Parole: 1030
    Prompt: "La terra non ha senso, privata del mare. Togli l’acqua ai campi e resta solo sabbia."
    (Marina Rojas Muñoz, primo ministro di Arcónia)




    Anche quel giorno era piuttosto arido e torrido in quell'oasi: certo, si trovava pur sempre nel bel mezzo del deserto, quindi era una cosa normalissima, però Nagisa era certo che in quel momento si stessero toccando i 50° se non più, gradi. Nel deserto era cosa di ogni giorno quella, però la situazione era alquanto drastica, quando il sultano incaricava qualcuno di controllare le razioni d'acqua...

    "La terra non ha senso, privata del mare. Togli l’acqua ai campi e resta solo sabbia." Queste erano state le esatte parole di Rin Matsuoka, per l'appunto il sultano lì... Certo, perché tenere annaffiate le piante del suo regno era più importante che far vivere le persone che vivevano lì, no? Nagisa non lo aveva mai sopportato e da quando era stata adottata quella "politica" il suo odio verso quel ragazzo non aveva fatto altro che aumentare.
    Era davvero difficile provenire da una famiglia grande: lui era il terzo di cinque fratelli, e mentre i due maggiori cercavano di accaparrarsi delle razioni di cibo o acqua in più, lavorando per il sultano, lui badava ai fratellini.

    "Nagisa: abbiamo finito l'acqua e so che per questa settimana l'abbiamo già presa, però... Capisci anche tu che siamo in una situazione un po' grave, no?" la madre guardò negli occhi color magenta, posando una mano sulla sua spalla. "Nemmeno i tuoi fratelloni ci sono riusciti: sei la nostra unica speranza, se vogliamo cercare di sopravvivere; fai tutto ciò che puoi, te ne prego." era doloroso per lei scaricare tutto sulle spalle di Nagisa, però non poteva fare altrimenti.
    "Spero di trovare una guardia magnanima, anche se dubito fortemente che ce ne siano." Disse con una smorfia di disappunto, prendendo il secchio e uscì di casa con un lieve sospiro: non era sicuro che avrebbe ricevuto compassione da parte delle guardie, ma doveva a tutti i costi avere altra acqua, non importava come. Quando arrivò lì era già pomeriggio, quindi poteva sperare in una guardia con un po' di compassione.
    Fu fortunato nel non trovare nessuno in quel momento: cercare di convincere una guardia a dargli altra acqua, avrebbe scatenato l'ira delle altre persone, mentre in quel modo era libero di fare ciò che voleva. Gli si avvicinò con una tranquillità innaturale, mentre la guardia, un ragazzo poco più grande di lui, capelli blu scu...

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    Last Post by BokuKuro il 7 Mar. 2016
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  2. Un compleanno speciale
    Psycho Pass | R18

    AvatarBy BokuKuro il 26 Feb. 2016
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    Nick autore: TatsuEigo
    Fandom: Psycho Pass
    Titolo: Un compleanno speciale
    Personaggi: Yayoi, Shion Karanomori
    Pairing: ShionYayoi
    Genere: erotico
    Avvisi: femslash, Modern!AU
    Rating: rosso
    Parole: 2550
    Prompt: nessuno



    Un giorno di quasi metà marzo apparentemente come un altro: il lavoro di Shion alla polizia locale trascorreva fin troppo lentamente per i suoi gusti; voleva un po' di azione invece di dover restare dietro quella scrivania, ma a quanto sembrava i delinquenti avevano deciso di essere in ferie quel giorno.
    Sospirò la signora, compiva ventotto anni proprio quel giorno, mentre con fare annoiato osservava delle scartoffie che aveva sulla scrivania: tutte da leggere e firmare, ma non aveva voglia... Per questo lesse tutto sommariamente e alla fine firmò, rilassando sulla sedia: ora che ci pensava, Yayoi ancora non le aveva telefonato per farle gli auguri e la cosa la rattristava un po'; che se ne fosse dimenticata? Lo dubitava fortemente: nonostante il lavoro da hostess di volo, la fidanzata riusciva sempre a ritagliare del tempo da passare assieme e mai si sarebbe scordata una cosa simile.
    Nemmeno il tempo di finire di pensare a quella cosa, che il cellulare iniziò a suonare: si alzò e lo prese dalla giacca appesa all'attaccapanni, sorridendo nel vedere il numero della fidanzata.

    "Buon pomeriggio amore mio, come stai?" Rispose immediatamente e la sua voce così suave ebbe subito l'impatto di rallegrarle quella giornata di lavoro così noiosa.
    "Bene grazie, tu? Sono appena rientrata dall'ultimo volo: sei libera? Volevo passare un attimo da te." Sapeva che stava lavorando, ma magari era di pattuglia, per quello lo chiese.
    "Sono in centrale ad annoiarmi, dato che non sta succedendo nulla di particolare: ti aspetto nel mio ufficio allora." Si sedette di nuovo con un sorriso lievemente malizioso sul volto: non aveva detto nulla del compleanno, però chissà perché voleva proprio vederla in quel momento.
    "Allora sarò lì nel giro di una decina di minuti, a tra poco." Le diede chiaramente un bacio attraverso il telefono e mise giù, cambiandosi a tempo record: non poteva di certo presentarsi ancora in divisa, nonostante fosse più che certa che all'altra non sarebbe affatto dispiaciuto. Come promesso, si presentò nel suo ufficio esattamente dieci minuti dopo, con un mazzo di rose rosse nascosto dietro alla schiena. "Posso entrare?" Chiese dopo aver bussato e aver socchiuso la porta, giusto per non intrufolarsi senza permesso.
    "Certo: entra pure!" Shion le aprì la porta e si sentì allontanare, quindi la guardò con fare stupito. "Cos'hai? Mi sembri strana oggi..." Non aveva fatto caso al fatto che l'altra nas...

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    Last Post by BokuKuro il 26 Feb. 2016
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  3. Tentativi di depistare il futuro erede

    AvatarBy BokuKuro il 21 Feb. 2016
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    Nick autore: TatsuEigo
    Fandom: Touken Ranbu
    Titolo: Tentativi di depistare il futuro erede
    Personaggi: Heshikiri Hasebe, Oc Saniwa, Shokudaikiri Mitsutada, Mikazuki Munechika, Hotarumaru, Tsurumaru Kuninaga, Yamatonokami Yasusada, Kashuu Kiyomitsu, Ichigo Hitofuri, Uguisumaru, Nikkari Aoe, Horikawa Kunihiro, Kogitsunemaru, Higekiri, Sayo Samonji, Souza Samonji, Kousetsu Samonji, Izuminokami Kanesada.
    Pairing: MitsutadaSaniwa, HasebeSaniwa
    Genere: Drammatico, Guerra, Storico
    Avvisi: AU, violenza
    Rating: giallo
    Parole: 6000
    Prompt:Dinastia, figlio illegittimo, intrigo di potere, prova compromettente




    Giappone, anno 1435. In uno dei tanti palazzi appartenenti a famiglie ricche, a dinastie destinate a venir preservate per molto tempo ancora, Meroko Heshikiri, nata Kaneka, sedeva nel proprio studio; era vietato a chiunque entrarvi, pure al marito Hasebe, se non su suo espresso permesso e nonostante a palazzo avessero i servi che si occupavano di pulizie e quant'altro, solo lei le faceva lì.
    Non che tenesse cose di chissà quale importanza al suo interno, però era il suo angolo di paradiso, quello dove poteva sfuggire dai doveri di moglie di un capo dinastia come Hasebe, dove poteva essere una donna normale e non doversi tenere tutto dentro... Perché anche se davanti a tutti si mostrava forte, come tutte le donne normali, anche lei aveva momenti no, o che comunque la buttavano giù di morale e, solo in quella stanza, riusciva a sfogarsi come doveva. Meroko aveva ventisette anni, capelli lunghi neri e occhi verdeacqua: la mano destra teneva in mano un pennello e oltre la pergamena, vi era una boccetta con dell'inchiostro; la mano sinistra era posata sul ventre pronunciato: era in dolce attesa del primogenito, che però era frutto di una delle sue scappatelle con l'amante Shokudaikiri.
    Sospirò lievemente, mentre la mano accarezzava distrattamente il ventre: era da un'ora bloccata così; si era decisa a scrivere una lettera all'amante, chiedendogli scusa se aveva troncato in quel modo i loro rapporti... Il problema di fondo era che non sapeva bene cosa scrivere, non era così facile dopotutto: per fortuna Hasebe non aveva mai dubitato che quello non fosse figlio suo; era da tempo che lui la pressava e ora che finalmente era rimasta incinta, il marito ne era rimasto così entusiasta, che Meroko non aveva avuto la forza di dirgli la verità.
    - Scusami piccolo se ti faccio passare tutte queste pene: dovresti vivere una vita felice, ma temo che non sarà così, se si scoprirà che sei figlio illegittimo di Hasebe-san. - Non era che si pentisse di ciò che era successo con Shokudaikiri, però... Forse non era giusto tutto quello; forse non doveva scrivere quella lettera: se qualcuno l'avesse trovata? Se fosse finita in mani sba...

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    Last Post by BokuKuro il 21 Feb. 2016
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  4. This thing is killing me
    Amatsu Takeru

    AvatarBy BokuKuro il 21 Feb. 2016
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    Nick autore: TatsuEigo
    Fandom: Prince of Stride: Alternative
    Titolo: This thing is killing me
    Personaggi: Amatsu Ida, Takeru Fujiwara, Toya Natsunagi
    Pairing: //
    Genere: introspettivo
    Avvisi: UST
    Rating: verde
    Parole: 3550
    Prompt: nessuno



    Qualcosa continuava ad innervosire Ida: non era da lui essere così nervoso, eppure... In quei giorni c'era ben poco da fare e i suoi compagni se ne erano ben accorti: quello stato d'animo non intaccava i suoi allenamenti, ma era davvero intrattabile.
    Quando quel giorno rischiò di mandare all'aria gli allenamenti, Toya, il loro relationer, decise che era meglio parlargli.

    Si era accorto subito del fatto che il fucsia stesse correndo troppo veloce: se ne era stupito all'inizio, ma era durato giusto una frazione di secondo, prima che gli intimasse di rallentare. "Ida, rallenta! Stai andando troppo veloce e rischi solo di far male a te e a Tomoe!" no, non poteva permettere che i loro migliori corridori si facessero male in quel modo, solo per la stupidità di Ida.
    "Ce la facciamo benissimo a non scontrarci, dubiti forse di noi, Toya-senpai?" Il tono, come al solito, era risultato arrogante e sembrare celare una specie di sfida. che però Toya non aveva alcuna intenzione di cogliere.
    "Sei il solito testone e arrogante, inizio a stufarmi: qui sono io il Relationer e so cos'è meglio per voi, affinché non vi facciate male!" sbottò il maggiore, sbattendo un pugno sul tavolo, irritato come poche volte. "La sai una cosa? Ti ricordo che tra tre giorni abbiamo un'altra gara... Ti ricordo che ci metto ben poco a decidere e parlare con il coach di farti cambiare posto; comportandoti così fai solo affondare la squadra, quindi vedi di allenarti come si vede!" Era stato molto duro, sì, ma con una testa calda come Amatsu, era proprio ciò che ci voleva.
    "Sei davvero cattivo, senpai: io ho il diritto di restare in questa posizione, non mi minacciare così" nonostante tutto, non sembrava per niente decidersi a voler rallentare, dato che non lo stava facendo...
    "Dopo facciamo i conti, puoi scommetterci." Era una vera e propria minaccia velata, prima che siconcentrasse sulla corsa di Tomoe. "Tomoe: rallenta e fate lo scambio a pochi centimetri dalla linea della take-over zone, o vi farete male."

    Si portò una mano tra i capelli verdi, lasciandosi andare infine contro lo schienale della sedia, senza dire altro: doveva assolutamente parlare con Amatsu, non c'era altro da fare. Era l'unico a rapportarsi maggiormente con lui e se non fosse stato così, chissà chi lo avrebbe fatto ragionare: per essere un primino dava troppo spesso delle gatte da pelare. Sentì chiaramente il battersi delle man...

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    Last Post by BokuKuro il 21 Feb. 2016
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  5. Mi hai ucciso, continua a vivere
    IwaOi | Final Quest AU

    AvatarBy BokuKuro il 21 Feb. 2016
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    Nick autore: TatsuEigo
    Fandom: Haikyuu!!
    Titolo: Mi hai ucciso, continua a vivere
    Personaggi: Oikawa Tooru, Hajime Iwaizumi
    Pairing: //
    Genere: drammatico
    Avvisi: AU
    Rating: verde
    Parole: 2065
    Prompt: Weapon



    Un demone era entrato in città: capelli castani scuro, occhi del medesimo colore, due corna sopra alla testa, una divisa nera che a metà si apriva in due e ricadeva lungo le gambe... Oikawa Tooru era il nome di quella creatura. Correva per le stradine di quella piccola città e seminava distruzione ovunque: nessuna casa veniva risparmiata, nessun negozio, nessuna persona che si trovava sul suo cammino; una risata malefica lo accompagnava mentre il terrore si leggeva più che chiaramente nel volto di ogni cittadino.
    Era ancora mattina di un giorno piuttosto soleggiato, che presupponeva una splendida giornata: Hajime era in piedi già da un pezzo e si stava allenando all'Accademia, con la sua arma più fidata... La spada che portava in spalla e che era un miracolo non toccasse a terra, data la sua grandezza; stava combattendo ogni momento con una certa pressione: l'altro ragazzo, che aveva più o meno la sua stessa età, era però un suo sensei... Era stato proprio lui a insegnargli tutti e a renderlo il guerriero che era ora e Hajime gli doveva davvero molto ed era sempre pronto ad aiutarlo. Nessuno dei due si risparmiava il minimo colpo, ma furono costretti a fermarsi, appena una guardia accorse da loro tutta affannata.
    "S-siamo sotto assedio! Un demone è entrato in città e ha iniziato a distruggere l'intera parte sud della città." la voce della guardia era affannata e si rimise ritto, appena riprese un minimo il fiato.
    "Cosa!? Non è possibile...!" le mani del moro si chiusero a pugno: non aveva tempo da perdere, dato che nella zona sud della città c'era l'abitazione della sua famiglia: non poteva permettere a quel maledetto di ucciderli e fare come gli pareva. "Io vado..."
    Non lasciò tempo agli altri due di cercare di fermarlo, che già si era messo a correre: non gli importava della forza di quel dannato, voleva solo impedirgli che fecesse dell'ulteriore male alla sua gente, ai suoi amici, alla sua famiglia...
    Daichi, l'amico di Hajime aveva cercato di fermarlo, ma era stato troppo tardi: non potè fare altro che osservarlo correre via, con quell'arma fissa alla schiena. Proprio quella che avrebbe dovuto troncare per sempre la vita a quel nemico: nonostante il guerriero fosse un umano, quella spada era speciale; un'arma creata apposta per uccidere i demoni, per evitare che potessero continuare in quel modo... Solo Hajime poteva brandirla: non era stata forgiata apposta per lui, ma in ogni caso molti altri avevano tentato, ma si erano arresi a...

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    Last Post by BokuKuro il 21 Feb. 2016
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  6. Ciò che non ferisce fortifica
    BokuKuro | AU

    AvatarBy BokuKuro il 21 Feb. 2016
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    Nick autore: TatsuEigo
    Fandom: Haikyuu!!
    Titolo: Ciò che non uccide fortifica
    Personaggi: Bokuto Kotarou, Kuroo Tetsuro
    Pairing: BokuKuro
    Genere: Azione
    Avvisi: AU
    Rating: verde
    Parole: 845
    Prompt: Knives out



    L'allenamento di quel giorno era particolarmente pesante: non che gli altri, in quel campo militare non lo fossero... Era ormai da un anno che Bokuto frequentava l'accademia militare: il diritto alla leva era tornato in vigore proprio al suo ultimo anno di superiori, ma aveva potuto portare a termine gli studi, prima di doversi arruolare.
    Era una situazione un po' particolare però: non sarebbero mai andati in guerra, ma sarebbero diventati una specie di forza speciale; era difficile da spiegare come funzionava la cosa: anche tutti loro, all'inizio erano rimasti allibiti da quelle parole... Cosa significava che sarebbero diventati una forza speciale? Ce n'era davvero bisogno? Era uscito da quella riunione con le idee ancor più confuse di quando era entrato: non era di certo una delle persone più intelligenti che esistessero sulla faccia della terra, doveva ammetterlo, però... Non sembrava l'unico ad essere confuso: scosse per un attimo la testa, andando a ritirarsi nella propria camera, che divideva con l'amico Kuroo.
    "Hey, hey, ehy! Tu hai capito qualcosa del discorso? Diciamocela franca: non sono stati affatto soddisfacenti per quanto riguarda quello che dobbiamo imparare... A cosa ci serve saper maneggiare dai coltelli a armi da fuoco e cose peggiori?" scosse la testa, sedendosi sul proprio letto: rigorosamente quello in basso, dato quanto tendeva a svegliarsi durante la notte.
    "Hanno detto che diventeremo una squadra speciale, quindi nelle eventuali missioni dovremo essere pronti ed in grado di usare qualsiasi arma: credo sia questo il motivo principale; sarebbe scomodo se sapessimo usare solo alcune armi." cercò di spiegargli Kuroo, scrollando le spalle: era la cosa più ovvia, no?
    "Sì okay, ma... Perché tutti noi? Almeno abbiamo potuto concludere gli studi, per poi? Mettere in gioco per sempre le nostre vite e morire prima o poi." si sdravaccò senza problemi, fissando le doghe del letto di Kuroo.
    "Koutaro: tutti siamo destinati a morire prima o poi, ne sei consapevole, vero? In ogni caso di sicuro non ci manderanno in qualsivoglia missione finché non saremo abbastanza addestrati, quindi di cosa ti preoccupi?" alla fine salì le scalette e si distese sul proprio letto. "Dopo la spegni tu la luce." avevano un coprifuoco da rispettare, ma restava ancora molto tempo.
    "Certo che lo so, ma perché accorciare così le nostre possibilità di vita?" gonfiò le guance, sospirando infine. "Sai... All'inizio ero entusiast...

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    Last Post by BokuKuro il 21 Feb. 2016
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  7. Nuove esperienze
    ChriSawa | R18

    AvatarBy BokuKuro il 21 Feb. 2016
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    Nick autore: TatsuEigo
    Fandom: Diamond no Ace
    Titolo: Nuove esperienze
    Personaggi: Chris Yuu Takigawa, Sawamura Eijun
    Pairing: ChriSawa
    Genere: erotico
    Avvisi: Lemon
    Rating: rosso
    Parole: 2020
    Prompt: Sex Toys. 'A cosa serve quello, Chris-senpai?'



    Da quando quel ragazzino impertinente era entrato al Seidou e, di conseguenza, nella sua vita, era successo davvero di tutto... All'inizio era sempre stato freddo con lui: non avevano iniziato per niente bene, con Sawamura che non perdeva un solo attimo per sottolineare quanto preferisse che fosse Miyuki a ricevere per lui; eppure, quando poi il pitcher era venuto a sapere del suo infortunio e inaspettatamente si era presentato dove faceva fisioterapia grazie al padre, per Chris era stata una sorpresa un po' come dire... Inaspettata, ecco.
    Poco tempo dopo quel fatto, avevano anche iniziato a frequentarsi: inizialmente erano solo baci, qualche coccola, dato che Sawamura era troppo innocente e inesperto, quindi Chris si era sforzato di attendere il momento giusto, quello che avrebbe cambiato davvero tutto nella loro vita sia normale che intima. Erano passati ben due mesi, prima che quell'occasione si presentasse e aveva mandato Sawamura stesso all'azione, seppur pur sempre in modo molto innocente. Si era presentato in camera sua dopo gli allenamenti, per fortuna i compagni di stanza si erano trattenuti ben di più al campo coperto per allenarsi con la mazza e, dopo aver chiuso la porta a chiave, senza nemmeno chiederglielo, per giunta, gli era saltato addosso, finendo entrambi sul letto del catcher, il quale lo aveva fissato negli occhi, posando le mani si suoi fianchi.
    "Sai una cosa, Chris-senpai?" il sorriso che era apparso sul suo volto era poco decifrabile e Chris faceva davvero fatica a cercar di capire cosa ci fosse. "Dimmi, Sawamura." le mani andarono a posarsi tra i capelli del kouhai, per poi accarezzarli lievemente, mentre attendeva la spiegazione. "Ho..." le guance del pitcher si imporporarono, mentre abbassava lo sguardo imbarazzato. "Ho letto delle cose e vorrei che le provassimo... S-se ti va, ovviamente!" non voleva costringerlo e mai lo avrebbe fatto: insomma, non erano mai andati oltre il semplice bacio e immaginava che fosse frustrante per l'altro. Chris alzò un sopracciglio a quelle parole: finalmente ciò che aspettava si sarebbe avverato? "Sicuro che ti vada bene? Nel senso: cos'hai visto in realtà?" non voleva che sognasse cose che gli sarebbero state impossibili da sopportare. "Mh, beh... Varie cose che i maschi usano per darsi piacere... Alcune erano esagerate forse, però..." non riusciva...

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    Last Post by BokuKuro il 21 Feb. 2016
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  8. Per dimenticare il dolore basta poco
    IwaOi

    AvatarBy BokuKuro il 21 Jan. 2016
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    Nick autore: TatsuEigo
    Fandom: Haikyuu!!
    Titolo: Per dimenticare il dolore basta poco
    Personaggi: Iwaizumi Hajime, Oikawa Tooru
    Pairing: IwaOi
    Genere: erotico
    Avvisi: Hurt/Comfort
    Rating: rosso
    Parole: 4012
    Prompt: Hurt/Comfort - injured knee. 'Iwa-chan... Non voglio più pensare a nulla.'



    Quando quel giorno Tooru era andato dall'ortopedico a farsi controllare quel ginocchio destro che già da alcuni giorni gli faceva male, di certo non si aspettava di sentirsi affibbiare il ginocchio del saltatore, come problema... Era inorridito a quelle parole, ma il dottore aveva precisato subito che quello non avrebbe avuto grosse ripercussioni sul suo futuro da pallavolista: gli sarebbe bastato riposare una settimana e durante gli allenamenti o le partite indossare un tutore, in modo che il ginocchio non venisse sollecitato fin troppo, nei vari salti.

    Il tutore gli fu consegnato immediatamente: per fortuna sembrava una ginocchiera normale, quindi non si sarebbe mai capito che potesse avere un qualche problema, no? Ringraziò lo specialista e se ne tornò sulla via di casa: non che avesse voglia di rientrare, erano appena le quattro del pomeriggio, ed era certo che gli allenamenti ancora non erano finiti... D'istinto le gambe deviarono fino alla scuola e una volta arrivato alla porta della palestra entrò, andandosi a sedere su una delle panchine; "Devo restare a riposo per una settimana: per fortuna il campionato non è ancora iniziato di nuovo." commentò, appena notò il coach avvicinarsi e, anticipando così, ogni possibile domanda. Irihata abbassò lo sguardo sul setter e annuì leggermente. "Va bene: vedi di riprenderti come si deve." avevano buoni sostituti, sì, ma era Tooru quello che riusciva, in ogni caso, a tirar fuori il meglio di ogni compagno. "Siii, coach." il setter gli fece l'okay con la mano destra, alzandosi infine, dato che l'allenamento era finito: avrebbe aspetto fuori il suo Iwa-chan.

    "Cosa ti ha detto l'ortopedico, Asskawa?" la voce dell'asso della sua squadra arrivò da dietro e Oikawa si girò verso di lui, scrollando le spalle. "Devo restare a completo riposo per una settimana: ginocchio del saltatore a quanto sembra." Lo diceva proprio come se fosse qualcosa di veramente leggero, una sciocchezza insomma; "Te l'ho sempre detto di non continuare con quegli allenamenti così ferrei nella battuta in salto, Idiokawa!" nessuno gli risparmiò un bel calcio nella schiena da parte di Iwaizumi, che sospirò. "Vedi di seguire ciò che ha detto, o veramente sei un setter morto." la sua espressione era tutt'altro che promettente, infatti Tooru arret...

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    Last Post by BokuKuro il 21 Jan. 2016
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